Il mondo delle energie rinnovabili è sempre in continua evoluzione. Per questo oggi vogliamo parlare di una nuova tecnologia, capace di sfruttare sia la luce del sole, che il potere della pioggia. Questa è la nuova sfida che si è posta l’Università di Singapore, e dalle recenti pubblicazioni, sembra che stia diventando realtà. Ci teniamo a sottolineare che questa nuova tecnologia è in fase di sviluppo. Si tratta infatti di un nuovo sistema integrato, in grado di incrementare la piroelettricità solare e la triboelettricità. Nonostante sia ancora solo un prototipo, il progetto è molto ambizioso. Scopriamo ora insieme come potrebbe rivoluzionare la nostra percezione dei pannelli solari.
Come funzionano questi nuovi pannelli solari
Il recente sistema di generazione ha messo in luce la capacità di questi sistemi di raccogliere energia sia dal sole che dalle precipitazioni.
Il processo innovativo di sfruttamento dell’energia delle gocce di pioggia avviene mediante un dispositivo raccoglitore ‘all-in-one’ non convenzionale.
Questo dispositivo, contrariamente alle soluzioni tradizionali, incrementa simultaneamente la piroelettricità solare e la triboelettricità basata sulle particelle di pioggia. Il dielettrico non convenzionale, caratterizzato da un’elevata trasparenza, canalizza l’irradiazione solare verso un punto caldo focalizzato, promuovendo una dispersione trasversale del campo termico e intensificando una polarizzazione disomogenea.
Ciò si traduce in una densità di potenza generata di 6,1 mW m−2 a 0,2 del totale dell’irraggiamento solare. Inoltre, la struttura curva con una superficie laterale estesa agevola la dispersione e la separazione delle goccioline di pioggia, spostando il campo elettrostatico verso una maggiore triboelettricità.
I miglioramenti nelle uscite piroelettriche e triboelettriche, insieme a una produzione avanzata, dimostrano l’applicabilità di questa tecnologia nella raccolta adattiva e sostenibile di energia in condizioni meteorologiche varie.
I risultati ottenuti evidenziano una strategia che è in grado di rendere i pannelli solari non solo più funzionali ma anche più efficienti. Come indicato sopra, il progetto è ancora in fase di test, ma l’obiettivo di creare dei sistemi in grado di sfruttare tutte le condizioni meteorologiche potrebbe rivelarsi una vera e propria innovazione.
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