Per tutto il 2022, i professionisti e le imprese delle Marche che vogliono installare una colonnina elettrica per la ricarica dei veicoli, possono beneficiare dei nuovi contributi a fondo perduto previsti dalla legge 104/2020.
Il bonus è in conto capitale e prevede un contributo pari al 40% della spesa sostenuta, con tetto massimo di 8.000 euro per ogni impianto.
Tutte le spese ammissibili nel contributo al 40%
Il bonus è valido per l’acquisto e l’installazione delle colonnine di ricarica. Sono inclusi anche gli impianti elettrici, le opere edili, le spese di progettazione, la direzione dei lavori ed i costi per la connessione alla rete elettrica.
- La spesa massima detraibile per l’acquisto di un wallbox con un solo punto di ricarica è pari a 2.500 euro per ogni impianto.
- La spesa massima detraibile per l’acquisto di colonnine con 2 punti di ricarica è pari a 8.000 euro per ogni impianto.
Affinché sia possibile accedere alle detrazioni, le infrastrutture devono essere nuove di fabbrica ed avere una potenza nominale da 7,4 kW a 22 kW. Sono escluse tutte le colonnine di ricarica prive della dichiarazione di conformità ai sensi del Dm 37/2008.
Chi può accedere al contributo sull’acquisto delle nuove colonnine di ricarica?
Possono accede al bonus tutti i professionisti della regione Marche che:
- Risultano in regola con gli adempimenti fiscali.
- Risultano in regola con il versamento dei contributi.
- Non hanno ricevuto altri contributi pubblici relativi all’installazione delle colonnine di ricarica.
- Hanno un volume d’affari non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica per cui viene richiesto il contributo.
- Si trovano in regime forfettario (in questo caso, possono richiedere il contributo per infrastrutture il cui valore complessivo non supera i 20.000 euro).
Il contributo al 40% è valido anche per le imprese che presentano i seguenti requisiti:
- Hanno sede nel territorio della regione Marche.
- Risultano correttamente iscritte al registro delle imprese.
- Non si trovano in situazione di difficoltà.
- Sono correttamente iscritte presso l’INPS o l’INAIL e hanno una posizione contributiva regolare.
- Si trovano in regola con gli adempimenti fiscali.
- Non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento.
- Non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sul presente decreto, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis.
- Non hanno richiesto altri contributi relativi alle spese per colonnine elettriche.
Affidatevi a Guidi Impianti di Pesaro
Per ulteriori informazioni in merito al contributo sulle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, non esitate a contattarci. Gli esperti di Guidi Impianti saranno a vostra completa disposizione.
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